4 marzo – Il 14 marzo partiranno gli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche di ogni categoria, un fondo di 40 milioni di euro destinato a promuovere l’utilizzo di vetture a bassa emissione di anidride carbonica nell’aria. A ricordare la scadenza ‘ecologica’ sono i consumatori di Codici. “Sarà una corsa breve e per pochi”, commentano giudicando la cifra resa disponibile dal governo “sicuramente non sufficiente per tutti i cittadini interessati”.
Dei circa 40 milioni stanziati per il 2013 dal Ministero Economico (45 milioni nel 2014 e 45 nel 2015), ai privati infatti, spetteranno solo 4,5 milioni di euro, che corrispondono, dice ancora Codici, a poco più di 2000 vetture. La parte restante, molto grande, è destinata alle auto aziendali, ai taxi, al car sharing e alle auto a noleggio con conducente. “Lodiamo l’iniziativa di tutela ambientale ma i privati cittadini si lamentano della esiguità del fondo incentivi a loro dedicato”, prosegue Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici.
Poche le regole per accedre ai benefici per i privati: non è obbligatoria la rottamazione ma è necessario l’acquisto di una vettura immatricolata entro 90 giorni dalla firma di un contratto stipulato dopo il 14 marzo che faccia registrare emissioni di anidride carbonica fino a 95 g/km.
Per quanto riguarda il contributo questo dipenderà dalle emissioni in maniera inversamente proporzionale: minore è il limite di CO2, maggiore sarà il fondo destinato. Sono al momento incentivabili: Chevrolet Volt, Citroen C zero, Citroen DS5 Hibrid4, Fiat Panda (metano), Lancia Ypsilon (metano), Lexus CT 200h, Mitsubishi I-MiEV, Nissan Leaf, Opel Ampera, Peugeot Ion, Renault Fluence, Seat Mii (metano), Skoda Citigo (metano), Toyota Yaris, Toyota Auris, Toyota Prius, Volkswagen Up (metano).