2 mar – ”Penso sarebbe piu’ maturo criticarmi nel merito dei contenuti del mio appello e non cercando dossier per delegittimarmi. Da elettrice del Movimento5Stelle, auspico che il ricorso alla macchina del fango venga lasciato ad altre forze politiche”.
Lo scrive su Facebook Viola Tesi, la ragazza che ha lanciato una petizione (che ha raccolto 140 mila firme) per chiedere a Beppe Grillo di accettare il dialogo con il Pd per la formazione di un governo.
”Il mio intento – aggiunge – non era di fare alcuna polemica, ma semplicemente di rivolgere un appello da poter firmare, criticare, attaccare. A chi me l’ha chiesto, giornalisti, bloggers, non ho mai nascosto la mia storia politica e non ho mai fatto mistero del mio impegno con l’Associazione Partito Pirata per Liberta’ Digitali”.
”Sono una semplice elettrice del Movimento5Stelle – spiega – e ho pensato di usare la rete, lo strumento con cui e’ nato il Movimento, per rivolgere un appello semplice, costruttivo e di incoraggiamento. In nessuna parte del mio testo puo’ essere ravvisato un attacco e men che mai una polemica per danneggiare chicchessia.
Stanno circolando molte critiche rispetto a questa mia petizione e soprattutto e’ in atto la corsa a etichettare il mio appello. Le etichette, lo sappiamo tutti, sono strumenti spesso spuntati usati da chi non ha argomenti o idee per ribattere. E proprio i militanti, gli elettori e gli eletti del Movimento5Stelle sanno quanto sia ingiusto, fuorviante e debole la definizione di ‘grillini”’. asca