Renzi: ”I partiti rinuncino al finanziamento pubblico”

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2 marzo – “Se i partiti rinunciassero al finanziamento pubblico, che vale 45 milioni di euro per il Pd e 43 milioni per Grillo” e mettessero ”questi soldi in un fondo per l’edilizia pubblica e le case popolari per le dieci principali città italiane, io credo che daremo risposta a migliaia di famiglie che in questo momento sono fuori”. E’ la proposta lanciata dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

“Da molto tempo non c’è un piano casa nazionale – ha sottolineato -. Allora voglio fare una proposta: il Comune di Firenze, per dire una cosa molto banale, molto piccola, con un milione e mezzo di euro può recuperare 80 appartamenti che in questo momento sono fermi, li libera, e dà risposta abitativa a 80 famiglie”.

“Siamo un po’ stanchi della discussione di politica nazionale, ‘ti do la presidenza della Camera, tu mi dai la presidenza del Senato, io ti do questo’: una sorta di compro-baratto-vendo che non serve a niente, anzi”, ha detto il sindaco di Firenze. “Venire alle iniziative come questa sulle case popolari, sull’edilizia pubblica, credo – ha aggiunto – che serva per lanciare un grido d’allarme”.

“Non si è capito fino in fondo che il segnale arrivato dai cittadini, al di là delle percentuali, è un segnale molto forte – ha continuato -: non è un segnale che tutti siamo diventati chissà cosa, ma che la gente si è parecchio rotta le scatole”. “Questo segnale di stanchezza verso la classe politica – ha aggiunto Renzi – va preso come un campanello d’allarme”.