Chiedevano soldi per bimba malata, truffa da 15mila euro al mese

truffa2 marzo – Un giro di incassi quotidiano di 600 euro che calcolando 25 giorni ‘lavorativi’ garantiva una somma di 15mila euro al mese: e’ quanto hanno accertato i carabinieri della Stazione di Villa Castelli, in provincia di Brindisi, che hanno smascherato una fantomatica societa’ di volontariato con sede a Taranto, che chiedeva soldi per una ragazzina tredicenne affetta da una rara sindrome, la ‘Arnold-chiari’ senza il consenso della sua famiglia.

I militari hanno denunciato cinque persone per concorso in truffa, abuso della credulita’ popolare e possesso di oggetti atti a offendere. Tra di loro una minorenne. Si presentavano come volontari dell’associazione e, in particolare, tre dei cinque denunciati sono stati sorpresi mentre chiedevano ‘porta a porta’ contributi economici per aiutare la bambina che effettivamente soffre di una grave patologia alla spina dorsale.

La sede della societa’ era a Taranto ma i primi accertamenti, effettuati in relazione alla locandina plastificata con la scritta ‘Aiutiamo Michela’ (nome di fantasia) e alle matrici del blocchetto delle ricevute utilizzate per le donazioni, hanno fatto emergere un numero di conto corrente non attivo (risultato chiuso a maggio 2102) e un codice fiscale inesistente (grazie a un controllo effettuato telematicamente tramite l’Agenzia delle Entrate).

Di concreto, pero’, c’erano tanti soldi: nella sola giornata di ieri sono stati sequestrati complessivamente 800 euro circa in tasca ai tre trovati in giro per Villa Castelli (fra cui la minorenne) e dalle prime indagini e’ emerso un quadro sconcertante. Infatti, per fare luce sulla vicenda, gli investigatori sono partiti dall’identita’ della paziente minorenne, risultata reale ed originaria di Ostuni. Sono stati convocati i genitori, che hanno riferito come effettivamente a gennaio di quest’anno sono stati avvicinati da una delle due donne, risultata fra le promotrici della associazione, la quale, verosimilmente venuta a conoscenza della triste vicenda della bimba, ha insitito per raccogliere denaro in suo favore. adnk