2 marzo – Sfiorano quota 480mila, in Italia, le imprese guidate da cittadini stranieri, con un aumento di 24.329 nel 2012, +5,8%. Dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione statistica condotta da Infocamere. Per le imprese individuali il paese leader resta il Marocco con 58.555 titolari. Seguono Cina (42.703) e Albania (30.475). Sono aumentati di piu’ termini assoluti gli imprenditori del Bangladesh (+3.180 imprese) e in termini relativi quelli Kossovo (+37,6%).
In termini di incidenza percentuale, le attività guidate da immigrati sono presenti soprattutto nelle telecomunicazioni (34,9%), nella confezione di articoli di abbigliamento (24%), nei lavori di costruzione specializzati ( 18,9%). Dal punto di vista della struttura organizzativa, nella grande maggioranza (385.769 imprese, l’80,8% del totale) le attività degli imprenditori immigrati sono costituite nella forma dell’impresa individuale, la più semplice, mentre le società di capitale (46.239 unità) sono il 9,7%. Comincia a diffondersi lo strumento della società cooperativa: quasi 8mila unità, cresciute lo scorso anno al ritmo dell’8,2%.
Prato: dalle banche mutui facili solo ai cinesi, senza garanzie
2 marzo – 200 milioni di euro elargiti, attraverso circa 1000 mutui, da banche operanti a Prato a cittadini cinesi con dichiarazioni dei redditi irrisorie e senza apparenti garanzie. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso dall’attività di lotta all’evasione fiscale e contributiva messa in atto dal Comune attraverso la Polizia municipale, che porta a […]