1 mar – E’ entrato in Tribunale per ‘partecipare’ a un processo – nei suoi confronti – per la violazione della legge sugli stupefacenti e, arrivato all’ingresso della Citta’ giudiziaria, all’interno del locale ‘metal-detector’, ha rubato il telefono cellulare al visitatore che lo precedeva. L’autore del furto, un albanese di 40 anni, e’ stato arrestato dalle forze di polizia.
La vittima, resasi conto a distanza di tempo di non avere piu’ il cellulare con se, e’ dapprima tornata all’ingresso pensando di poterlo ritrovare, poi ne ha fatto denuncia per furto.
Ai poliziotti del Commissariato Palazzo di Giustizia ha raccontato l’accaduto, precisando di aver notato dietro di se’ al momento del controllo con il metal detector, un gruppo di stranieri.
Agli agenti ha poi riferito di poter riconoscere il primo del gruppo, quello che era proprio dietro di lui durante l’accertamento. I poliziotti hanno allora iniziato la verifica dei presenti all’interno delle aule di udienza, individuando poco dopo un uomo molto somigliante alla descrizione fornita dalla vittima.
Dopo averlo identificato, l’uomo ha ammesso la responsabilita’ del furto. Il soggetto, un albanese di 40 anni, era in pochi minuti uscito dalla Citta’ giudiziaria per nascondere nella sua auto l’oggetto rubato, per poi ‘tornare’ al suo processo. Accompagnato negli uffici della Polizia, il 40enne e’ stato arrestato per furto.