1 mar. – Si’ alle telecamere sugli autobus per registrare gli incidenti, ma no alle registrazioni audio. Il Garante per la privacy – informa la newsletter – ha autorizzato la societa’ concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale di Bergamo e di altri ventisette comuni dell’area urbana a installare sul parabrezza anteriore dei propri veicoli un dispositivo che in caso di incidenti consente di registrare le immagini della sede stradale e quelle della zona interna del mezzo di trasporto, nei venti secondi precedenti e successivi all’evento.
Con l’impiego di questo sistema di rilevazione – che non riprende il conducente – la societa’ tramviaria intende agevolare la ricostruzione dei sinistri in cui sono coinvolti gli autobus, salvaguardare quindi i beni aziendali e indirettamente accrescere la sicurezza di utenti e dipendenti.
Nel dare il via libera l’Autorita’ ha chiesto pero’ ulteriori garanzie. Il sistema non dovra’ registrare le conversazioni a bordo dell’autobus e i passeggeri dovranno essere informati della sua presenza anche attraverso cartelli con disegni stilizzati, ben visibili sui mezzi di trasporto. La societa’, inoltre, dovra’ rendere interamente “trasparenti” i trattamenti di dati personali effettuati portandoli a conoscenza dei dipendenti e in particolare dei conducenti dei veicoli.
Un’informativa dettagliata rivolta alla collettivita’ dovra’ essere pubblicata anche sul sito web, nelle registrazioni, infatti, oltre ai passeggeri potrebbero essere ripresi i conducenti di altri veicoli o altre persone presenti sulla sede stradale. Alla societa’ infine, e’ stato ordinato di predisporre meccanismi di integrale cancellazione automatica delle informazioni allo scadere del termine (24 mesi) previsto dal codice civile per far valere eventuali pretese di risarcimento danni prodotti dalla circolazione dei veicoli e di adottare adeguate misure di sicurezza per preservare l’integrita’ dei dati e prevenire accessi abusivi da parte di personale non autorizzato. (AGI) .