1 marzo – Tra Bersani e Grillo “le affinità esistono, lo sforzo sarà di trovare un terreno comune. Per quel che posso mi spenderò anch’io a parlare con Grillo e Casaleggio. Tra i due il più saggio e anche il più duro”. Dario Fo, in un’intervista al Corriere della Sera, si offre da “mediatore” per il dialogo con il Pd.
“I giullari e i fool hanno sempre avuto il compito di mettere a nudo il potere – osserva Dario Fo – la satira è un arte nobile quanto rischiosa, molti ci hanno lasciato persino la pelle. Allora e anche oggi. La prova che con il teatro si fa politica”.
Fo riconosce che la replica di Grillo a Bersani che gli ha teso la mano, “sei un morto che parla”, è una “frase dura. Ma non bisogna dimenticare quanti e quali insulti Beppe e i suoi hanno ricevuto nel corso di questa campagna elettorale. Bersani ha chiamato i grillini ‘fascisti del web’ e a Grillo ha dato del miliardario”. Ora però nel Pd “tutti a casa”, anche Bersani “se ne deve andare. In Parlamento sono entrati tanti nomi nuovi, giovani, donne. Ci sarà con chi potersi intendere”.