1 marzo – Stipendi congelati fino al 2014 per gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici. Lo stabilisce un decreto ministeriale (Economia e Funzione Pubblica) che dovrebbe essere pubblicato a giorni. “Non si da’ luogo – si legge nel testo del decreto in possesso dell’AGI – senza possibilita’ di recupero alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014 del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche”.
Per il personale, si legge nel provvedimento, “non si da’ luogo, senza possibilita’ di recupero, al riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere dall’anno 2011”. Tale disposizione era prevista nell’ambito del decreto sulla ‘spending review’. Nel provvedimento vengono fissate anche le modalita’ di calcolo relative all’indennita’ di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017 e ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali.
“Non si da’ luogo, – si legge nel testo – senza possibilita’ di recupero, al riconoscimento dell’indennita’ di vacanza contrattuale per gli anni 2013 e 2014. Con riferimento al triennio contrattuale 2015-2017 l’indennita’ di vacanza contrattuale, calcolata secondo le modalita’ ed i parametri individuati dai protocolli e dalla normativa vigenti in materia, e’ corrisposta a decorrere dal 2015”. Il decreto ministeriale prevede anche il blocco degli scatti di anzianita’ per il 2013 per i lavoratori della scuola (personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario).
Il provvedimento proroga per l’anno in corso le disposizioni contenute nel decreto 78 2010 secondo cui “per il personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola gli anni 2010, 2011, 2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti” dai contratti in vigore.