1 mar – E’ di almeno 53 morti il bilancio dei morti negli scontri avvenuti in Bangladesh, dopo la condanna inflitta per crimini di guerra ad alcuni leader islamici. Le violenze sono esplose ieri dopo che il vice presidente del partito islamico Jamaat e’ stato condannato a morte per omicidio, persecuzione religiosa e stupro durant la guerra di indipendenza del 1971.
Delwar Hossain Sayedee, 73 anni, e’ la terza persona condannata per crimini di guerra dal tribunale del Bangladesh e ha provocato l’ira degli islamisti. Trentacinque persone hanno perso la vita ieri. Tra le vittime vi sono anche tre agenti, picchiati a morte mentre 2 mila attivisti del Jamaat hanno attaccato una stazione di polizia del distretto settentrionale di Gaibanda.
I disordini sono avvenuti in diverse zone del Paese. Nel distretto sudorientale di Noakhali, alcuni fondamentalisti islamici hanno dato fuoco a templi e case della comunita’ indu’. A Dhaka, la capitale, una serie di bombe sono esplose nei quartieri residenziali. (fonte AFP).