28 febbr (WSI) – La crisi dell’euro è colpa dell’euro. Per il professore della Columbia University, Joseph Stiglitz, i problemi economici dell’Europa sono tutti racchiusi lì: nella moneta unica. L’agonia che alcuni Paesi continentali più di altri stanno vivendo è “un disastro provocato dall’uomo e soprattutto dall’euro”, ha denunciato il premio Nobel. Ma forse “abbiamo abbastanza solidarietà per cercare di dare vita davvero al progetto dell’euro.”
La soluzione che suggerisce è quella di sacrificare l’euro e riformare il “quadro europeo”. Una tesi basata sulla realtà dei fatti. L’analisi di Stiglitz parte infatti riconoscendo lo stato di recessione in cui si trovano oggi molti paesi europei. Stiglitz definisce questa situazione una depressione, che sta comportando una perdita enorme di capitale umano.
Mentre in questi anni è stato cavalcata la politica dell’austerity come strategia di crescita, adesso sarebbe più opportuno valutare una completa ristrutturazione dell’Unione europea, piuttosto che degli Stati che la compongono. Una tesi condivisa dal guru di Wall Street, George Soros, convinto che “l’euro abbia fatto nascere a una situazione viziata fin dall’inizio”.
Per l’esperto di investimenti è palese che la moneta unica abbia fatto emergere divisioni fra i Paesi europei che sono diventati col passare del tempo sempre più evidenti a causa di Paesi in surplus e in deficit. Una situazione a suo avviso politicamente inaccettabile.
Sacrificare l’uomo per salvare l’euro.
Questa è la politica giusta per Monti e &.