27 febbr . Mentre a Washington prosegue la corsa contro il tempo per evitare il sequester, l’insieme di tagli automatici alla spesa che dovrebbe scattare dal primo marzo, si comincia a risparmiare dalle carceri. L’Immigration and Customs Enforcement (Ice), l’agenzia federale preposta alla sicurezza dei confini e al controllo sull’immigrazione, ha annunciato la liberazione di centinaia di detenuti dai centri in cui vengono reclusi gli immigrati in attesa di essere esplusi.
Sebbene non sia stato reso noto il numero esatto di persone liberate, secondo il New York Times si tratterebbe di alcune centinaia, uscite negli scorsi giorni da strutture dententive collocate in diverse aree del Paese. Tuttavia, chiarisce il quotidiano, gli ex detenuti resteranno sotto sorveglianza, e i procedimenti legali per la loro espulsione non saranno sospesi. La decisione, ha spiegato in un comunicato ufficiale la portavoce dell’Ice Gillian Christensen, è stata presa “per ottimizzare l’uso delle nostre limitate risorse per la detenzione nell’attuale clima fiscale”. (america24)