27 feb. – Lo stavano operando quando ha visto una cimice posarsi sul chirurgo. Dopo i funghi in terapia intensiva, nuova grana per l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, che nei due mesi dall’apertura continua a inanellare problemi dopo quelli nati durante i lavori, che hanno portato a un aggravio di costi e a un allungamento dei tempi.
La cimice e’ stata notata dal paziente mentre era sottoposto a un intervento di tipo ortopedico in day hospital, e quindi a anestesia locale. Ora si tratta di capire come abbia fatto l’insetto ad arrivare in sala operatoria. La direzione esclude che sia arrivato dall’esterno o dai controsoffitti, che sono isolati, e ipotizza che potesse essere presente negli imballaggi di materiale che vengono portati dall’esterno, oppure dagli indumenti che gli operatori indossano sotto gli abiti sterili in sala operatoria. Non e’ comunque stato necessario alcun intervento di sterilizzazione degli ambienti. agi