BRUXELLES, 25 FEB – Migliorare la formazione dello staff medico e delle comunita’ locali a Gaza, per fronteggiare i problemi di salute mentale: questo l’obiettivo della donazione Ue di quasi 600mila euro, che coinvolge gli International Medical Corps e quattro organizzazioni palestinesi.
Secondo quanto riferisce il sito web Enpi (www.enpi-info.eu), il programma di ‘Auto-aiuto – auto-guarigione’ e’ stato pensato per quelle popolazioni che vivono in condizioni di conflitto prolungato e dara’ ai cittadini di Gaza gli strumenti per prendersi cura da soli della propria salute mentale e di quella della famiglia. Il programma raggiungera’ oltre 2.300 persone attraverso i centri delle comunita’ nella Striscia di Gaza e oltre 230 professionisti del settore sanitario riceveranno un training ad hoc.
”Grazie a questa nuova donazione – afferma John Gatt-Rutter, rappresentante Ue in Cisgiordania e a Gaza – saremo in grado di promuovere metodi piu’ efficaci per affrontare i gravi stress emotivi e mentali della popolazione di Gaza”.
Studi hanno mostrato che le condizioni di vita nella Striscia – come una limitata liberta’ di movimento, accesso ridotto a istruzione e assistenza sanitaria, poverta’ e disoccupazione – possono generare stress e isolamento. Secondo l’Onu, i traumi psicologi e lo stress post traumatico a Gaza sono aumentati notevolmente dopo l’escalation della violenza lo scorso novembre. Formando i genitori e chi fornisce assistenza, ma anche creando diversi gruppi di sostegno, l’Ue e gli International Medical Corps aiuteranno le famiglie a gestire i problemi di salute mentale che derivano dalle difficili condizioni di vita nella Striscia di Gaza. (ANSAmed)