Trasporto su rotaia, Clini firma intesa con Trenitalia e Auta-Marocchi

clini23 febbr – Aumentare l’incidenza del trasporto merci su rotaia dal 6 al 24%, ridurre l’impatto ambientale provocato dal traffico di camion e tir sul territorio e, di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica, polveri sottili e altre emissioni inquinanti, abbattere gradualmente i costi esterni che gravano sull’ambiente, fino ad un 57% dell’attuale valore, con un risparmio attorno ai 3 miliardi l’anno: in questo quadro di obiettivi strategici per il paese e per l’ambiente e’ stato sottoscritto il Protocollo di Intesa tra il ministero dell’Ambiente e due delle maggiori imprese di trasporto merci sul mercato nazionale, Trenitalia e Auta-Marocchi.

Il programma del trasferimento parziale del trasporto merci dalla strada alla ferrovia – si legge in una nota del ministero – rappresenta una delle azioni prioritarie previste dal Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni nocive e la ‘decarbonizzazione’ dell’economia italiana presentato al Cipe da parte del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Iniziativa che interpreta le indicazioni della politica dei trasporti sia a livello comunitario che nazionale, ”per lo sviluppo di una mobilita’ sostenibile, promuovendo e valorizzando l’attivita’ del trasporto merci – a vantaggio reciproco delle due modalita’ – quale supporto strategico indispensabile per lo sviluppo economico del paese, invertendo i tradizionali valori della spirale ”crescita del trasporto = aumento delle emissioni nocive” attraverso la combinazione funzionale dei due vettori, strada e ferrovia, tesa a togliere dalla strada una parte significativa dei flussi del traffico pesante dai grandi assi di scorrimento Nord-Sud ed Est Ovest”.

Aderendo all’intesa le societa’ si impegnano a concordare e sviluppare una verifica dei parametri economici e di costo del trasporto stradale e ferroviario delle merci sul territorio nazionale, con particolare riferimento alla promozione di servizi ”combinati”.

L’obiettivo sara’ anche formulare un quadro di proposte ed azioni da sottoporre al governo per sostenere l’attivita’ del trasporto, finalizzato ad una rimodulazione delle forme di sostegno, per meglio compensare gli oneri dell’autotrasporto sulle percorrenze a corto raggio ed incentivare la riconversione del parco mezzi in linea con gli standard Euro 5/5EEV e, dal 2014, Euro 6. agi