20 febbr – Accordo tra Parlamento Ue, Consiglio e Commissione sul ‘Two pack‘, che rafforza la governance europea e da’ nuovi poteri alla Commissione tra cui quello di ‘imporre’ modifiche alle finanziarie degli Stati.
Il ‘two pack’ era bloccato da mesi perche’ il Parlamento voleva inserirvi il ‘fondo di redenzione del debito’ dove far confluire le eccedenze degli Stati da riscattare in 25 anni, ma a causa dell’opposizione della Germania si solo e’ delegato a un gruppo di saggi lo studio di fattibilita’.
Il Parlamento si e’ poi voluto assicurare che la nuova stretta sulla governance tenga conto degli sforzi gia’ fatti dai Paesi e non aggravi quindi le richieste sui bilanci gia’ falcidiati. ”Bisogna assicurare che i tagli non vengano fatti a discapito di investimenti con potenziale di crescita”, spiega il Parlamento.
Agli Stati verra’ quindi chiesto di dettagliare quali investimenti hanno un potenziale di crescita e occupazione, e ”la riduzione dei loro deficit dovra’ essere applicata in modo piu’ flessibile in circostanze eccezionali o in condizioni di andamento molto negativo dell’economia”.
Per il commissario agli affari economici Olli Rehn si tratta di un passo in avanti ”significativo, che consente all’eurozona di beneficiare di una politica piu’ integrata ed efficace gia’ dal ciclo finanziario del 2014”. Per il presidente del Parlamento Martin Schulz il two pack rende l’Europa ”piu’ forte di fronte a nuove crisi”.