Bruxelles, 18 feb. – “Non rilasciatelo, lo rifara’”: a poche ore dall’imminente decisione del tribunale di Bruxelles sulla scarcerazione anticipata di Marc Dutroux a opporsi alla sua liberta’ e’ Jeannine, la madre del pedofilo condannato all’ergastolo nel 2004 per aver rapito e stuprato negli anni ’90 sei ragazzine di eta’ dagli 8 ai 19 anni e di averne uccise quattro.
I giudici di Bruxelles sono chiamati a decidere oggi sulla concessione al “mostro di Marcinelle” dei domiciliari con braccialetto elettronico. L’amministrazione penitenziaria aveva gia’ respinto due volte la richiesta della difesa di Dutroux, che pero’ a partire dalla fine di aprile avra’ scontato un terzo della pena e ha quindi diritto a richiedere misure di riduzione.
Le chances che “il detenuto piu’ odiato in Belgio” possa essere scarcerato sono poche ma questo non ha impedito alla madre, 78 anni, di lanciare un allarme: “Marc -ha detto in un’intervista a Le Soir- non e’ pronto per essere rilasciato poiche’ ancora oggi attribuisce ad altri la responsabilita’ di cio’ che ha fatto“. agi