Draghi: servono altri sforzi (tasse?) piu’ importanti

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18 febbr – “Il 2013 è iniziato con un quadro più stabile rispetto agli ultimi anni grazie alle riforme dei governi”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso di una audizione al Parlamento europeo. “Servono sforzi più importanti – ammonisce Draghi – perché la Ue possa emergere dalla crisi e ricreare fiducia e crescita.

Mario Draghi: servitore degli interessi speculativi dell’alta finanza

Non c’è ancora un miglioramento dell’economia reale, sebbene ci siano segnali di stabilizzazione”.
Secondo il presidente dell’Eurotower, per vedere una “graduale ripresa” si dovrà aspettare “la seconda metà dell’anno”, anche se la situazione risulta comunque in miglioramento.

Draghi ha toccato anche l’argomento tasso di cambio della moneta unica, che, ha detto, “non è un obiettivo delle politiche della Bce”, ma è “importante per crescita e inflazione”.

“Tasse, nell’Eurozona sono già troppo alte” – E ancora, ha affrontato il nodo delle tasse, dicendo: “Il consolidamento è necessario, sappiamo che ha effetti sulla contrazione economica a breve termine ma non si deve abolire o attenuarlo. Si possono però mitigarne gli effetti, ad esempio costruendo un consolidamento basato meno sull’aumento delle tasse, che nella zona euro sono già molto alte”. tgcom24