17 febbr . “Penso che anche questi momenti vadano vissuti con grande spirito di fede e immenso amore per la Chiesa di Cristo che da duemila anni con forme diverse, con stili diversi, con uomini diversi, va avanti”. Così il cardinale Angelo Sodano, dcano del collegio cardinalizio ed ex segretario di Stato vaticano, in un’intervista al ‘Messaggero’.
La Chiesa supererà anche quest’ora buia? “E’ la storia della Chiesa”, risponde il braccio destro di Papa Wojtyla. “Basterebbe fare uno sforzo mnemonico. Con uomini differenti, in epoche distanti e con mezzi diversi, la Chiesa continua la sua missione guidata dallo Spirito Santo, noi cristiani rinnoviamento questa percezione nella preghiera e nel Credo. Mi spiace che degli ultimi avvenimenti emerga solo l’aspetto umano anche se mi rendo conto che è un discorso difficile da comprendere per chi non ha fede. Penso che manchi una visione ultraterrena della storia della Chiesa”, afferma Sodano, secondo il quale “purtroppo” una visione cristiana “difetta”, “sui mass media per esempio”. “Certo hanno tutto il diritto di dare i particolari possibili, ma forse i giornalisti cristiani dovrebbero dare una visione meno superficiale, meno terrena.
Perché posso pure capire chi non conosce la Chiesa, o non ha una visione religiosa della Chiesa, ma mettersi a divagare sulle cose minime, sull’abito o su altri particolari marginali, e non sul fatto che la Chiesa è qualcosa che cammina per opera di Dio”. Il Papa ha parlato di lotte intestine, di scontri tra cardinali, di lacerazioni sul volto della Chiesa? “Ha parlato di lacerazioni ma poi che succede? Che i giornaisti di una unica parola ci scrivono un volume. Certo divisioni ce ne sono e nessuno lo nega, esistono persone che hanno un metodo di lavoro e altre un altro, ma da qui a ricamarci sopra…”.
