Finmeccanica: India sospende pagamento del contratto da 750 mln di dollari

finmeccanica113 febbr – L’India ha sospeso i pagamenti a Finmeccanica per il contratto da 750 milioni di dollari e non ritirerà più elicotteri fino a quando non sarà terminata l’indagine in corso. E’ quanto ha fatto sapere a Reuters una fonte del ministero della Difesa indiano.

Intanto e’ convocato per oggi il cda Finmeccanica sugli incarichi dei manager, dopo l’arresto dell’ad Orsi nel caso delle tangenti per elicotteri all’India.  E mentre non si placa la polemica intorno alla vicenda dall’India arriva l’indiscrezione che l’azienda potrebbe essere inserita nella ‘black list’: commessa a rischio.  “Siamo fiduciosi che il Cda prendere le decisioni necessarie in questo grave momento”, ha detto il ministro dell’Economia Vittorio Grilli.

E da Twitter interviene sulla vicenda anche il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni: “Su Finmeccanica oggi faccio partire nuove querele contro la banda dei diffamatori di professione, comincio da Repubblica e Falso Quotidiano”.

Se l’inchiesta aperta in India proverà che vi è stata corruzione nella vendita di 12 elicotteri di AgustaWestland, “Finmeccanica potrebbe finire sulla ‘blacklist’ e la commessa potrebbe essere annullata”. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa indiano A.K. Antony. Interrogato dai giornalisti sulla vicenda che ha portato all’arresto del presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi, Antony ha ribadito che “agiremo non appena avremo i risultati della nostra inchiesta”.  “La Lega ha sostenuto Giuseppe Orsi perché è bravo – ha detto Maroni –  e comunque “devo dire che della stessa opinione deve essere stato il governo Monti, perché nel dicembre 2011 non solo l’ha confermato come ad ma gli ha dato anche l’incarico di presidente di Finmeccanica: quindi non è stata la Lega né Roberto Maroni ma prima il governo Berlusconi e poi Monti” a conferirgli incarichi. Maroni ha anche replicato al leader di Sel Nichi Vendola che poco prima, nella stessa sede, aveva sostenuto che il caso Finmeccanica si è trasformato in un “incubo per i Barbari sognanti” del Carroccio. “Il sogno continua”, si è limitato a dire rispondendo ai giornalisti.

Antony ha ricordato che in passato l’Ufficio centrale di indagini (Cbi) ha indagato in altre operazioni di questo tipo “é sei imprese sono finite sulla lista nera”. Il ministro, dopo aver assicurato di aver chiesto al Cbi di “agire presto”, ha ricordato che fin dallo scorso anno, quando si è cominciato a parlare di questo scandalo, “abbiamo scritto attraverso il ministero degli Esteri ad Italia e Gran Bretagna”, ma “non abbiamo ricevuto alcuna informazione da quei governi”.

“Non possiamo tollerare alcun caso di corruzione nelle commesse per la Difesa – ha proseguito -, ma neppure vogliamo prendere decisioni affrettate prima della fine dell’inchiesta”. Infine Antony ha promesso che nessun colpevole “che sia italiano o indiano” verrà risparmiato in questa vicenda, sostenendo che per quanto riguarda gli elicotteri che non sono ancora stati consegnati “decideremo dopo aver ricevuto il risultato dell’indagine del Cbi. ansa