12 febbr – “Io propongo un’uscita dalla politica tradizionale ma non per andare verso l’antipolitica di quel simpatico comico”, ovvero Beppe Grillo, “ma per favorire una nuova politica con più società civile. Sono sicuro che se avessimo avuto più tempo il 50% degli italiani sarebbe venuto con noi e credo che comunque ci saranno delle sorprese”. Lo ha detto il leader di Scelta Civica Mario Monti parlando a ‘Uno Mattina’.
Il premier uscente ha anche risposto alle accuse di Beppe Grillo: ”Caro Grillo, non diciamo sciocchezze che portano la gente ad avere più confusione in testa. Io farei gli ordini dell’Europa? Io sono riuscito, il mio governo è riuscito, con la grande tenacia degli italiani, ad uscire da quel disastro finanziario di 15 mesi fa, dicendo no all’Europa che voleva darci dei prestiti per salvarci. Se non l’avessimo fatto, oggi saremmo come la Grecia”.
“Grillo – ha detto Monti rivolgendosi direttamente al leader 5 Stelle – per una volta vada in una piazza greca anziché in una italiana e vedrà la disperazione, la protesta. Vedrà piazze piene di neofascisti. Se vuole prendersi questa responsabilità, con le sue urla, io non voglio farlo, e anzi farò di tutto per combattere un populismo simpatico, spiritoso, ma assolutamente devastante per l’Italia“.
Il leader di Scelta Civica è tornato anche sull’Imu. “Noi proponiamo di ridurre l’Imu, altri, come Berlusconi, parlano di restituzione e abolizione sulla prima casa: sono proposte – ha sottolineato – che appartengono al regno dell’impossibile”.
Monti ha poi riservato una stoccata all’ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti: “Sono sorpreso che attribuiate credibilità a Tremonti. Avete seguito quel che ha fatto da ministro, e le rumbe e i valzer delle dichiarazioni rilasciate in questi giorni”. Ed ha replicato seccamente alla tesi dell’ex ministro sulla necessità di una nuova manovra economica: ”Il mercato internazionale ha fiducia sulla solvibilità dei titoli italiani e ho fiducia che chiunque sia premier continui su questa linea”.
Il premier uscente ha parlato anche di Bersani e Cgil. “Se prendiamo il piano di lavoro della Cgil, alla quale Bersani non è insensibile, esso è basato sull’aumento della spesa pubblica, quindi lascia poco margine per abbassare le tasse” ha affermato Monti.
Non è mancato poi un riferimento a Sanremo e alle parole di Silvio Berlusconi che ieri ha dichiarato di temere che il Festival si trasformi in un Festival dell’Unità: “Berlusconi è sempre simpatico e involontariamente sovversivo. A volte ci prende, perché Sanremo è davvero il Festival dell’unità: il Festival dell’unità nazionale”.adnk