Mostro di Firenze, cassazione: annullate condanne a Giuttari e Mignini

Mignini e Giuttari
Mignini e Giuttari

8 feb. – La sesta sezione penale della Cassazione ha confermato l’annullamento delle condanne per abuso d’ufficio infitte a Michele Giuttari e al pm Giuliano Mignini, disposto dalla corte d’appello di Firenze il 22 novembre del 2011 per incompetenza territoriale dei magistrati fiorentini.

La Suprema Corte, questa sera, ha dichiarato inammissibile il ricorso del pg di Firenze contro la decisione dei giudici d’appello, che dichiarando l’incompetenza del tribunale di Firenze aveva disposto la trasmissione degli atti a Torino e annullato la sentenza di primo grado con cui, nel gennaio 2010, Mignini e Giuttari vennero condannati, rispettivamente, ad un anno e quattro mesi ed a un anno e sei mesi.

L’accusa di abuso d’ufficio nei loro confronti, riguardava le indagini perugine collegate all’inchiesta sul ‘Mostro’ di Firenze. Mignini, infatti, e’ stato il magistrato titolare a Perugia dell’inchiesta sulla morte del medico Francesco Narducci, che la procura umbra riteneva collegata alle vicende del ‘Mostro’.

Secondo l’accusa, il pm e il poliziotto avrebbero svolto indagini su giornalisti e funzionari delle forze dell’ordine per condizionare la loro attività nell’inchiesta perugina sulla morte del medico umbro Francesco Narducci, trovato morto annegato nel 1985 nelle acque del Lago Trasimeno.

Mignini era il titolare, tra le altre, dell’inchiesta sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Giuttari, poliziotto-scrittore (ex capo del Gruppo investigativo delitti seriali, struttura che ha lavorato alle inchieste sul Mostro di Firenze) si occupava delle indagini. .