7 febbr – Via libera dall’Assemblea europea, oggi a Strasburgo, alla riforma per varare una nuova politica comune della pesca in Europa. L’obiettivo: ”contenere l’attivita’ di pesca ai livelli sostenibili degli stock e porre fine al dumping in mare tramite una pianificazione a lungo termine basata su dati scientifici”.
La relazione sulla riforma del deputato europeo tedesco Ulrike Rodust (S&D), ”ha ricevuto 502 voti a favore, 137 contro, e 27 astensioni”. Soddisfazione da parte della commissaria europea alla pesca, Maria Damanaki: ”il Parlamento – dice – ha sostenuto con una larga maggioranza una riforma ambiziosa della Politica comune della pesca approvando l’approccio proposto dalla Commissione Ue”.
E’ una politica che si basa – tiene a sottolineare Damanaki – ”su uno sfruttamento delle risorse della pesca sostenibile, una politica che introduce un divieto di rigetto del pescato in mare, con date certe per porre fine alle pratiche di spreco che non possiamo più permetterci”.
La commissaria tiene poi a ”congratularsi con il Parlamento su questo successo” dicendosi impaziente di riprendere al piu’ presto i lavori con il Consiglio per garantire insieme all’Assemblea l’adozione della riforma della politica comune della pesca. ansa