6 febbr – I carabineri hanno arrestato in flagranza un bidello di 65 anni nella scuola elementare di Vimercate (Monza), dove lavora, con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Secondo quanto riferiscono i militari, l’uomo, coniugato, pregiudicato e impiegato da otto anni nell’istituto, “si introduceva nei bagni riservati alle femmine e, adescando le bambine, tutte minori degli anni dieci, le palpeggiava nelle parti intime”.
Le indagini, coordinate dal Pm Alessandro Pepé della Procura di Monza, sono scaturite dalle parole di una bimba che lo scorso 25 gennaio si era confidata con un’insegnante. Da allora l’attività del bidello veniva costantemente monitorata dai carabinieri che, lunedì scorso, di fronte all’ennesima violenza sono intervenuti arrestando l’uomo. Nella sua abitazione, “di fronte alla moglie sbigottita”, i militari hanno sequestrato un computer portatile e numerosi dvd “che dovranno essere analizzati, anche per stabilire se in passato il soggetto abbia commesso atti analoghi”.
Dagli accertamenti, è emerso che l’arrestato nel 1971 era stato condannato per un caso analogo commesso in una chiesa in Calabria ai danni di una bambina di 12 anni. Episodio che l’uomo aveva naturalmente taciuto al momento dell’assunzione nella scuola monzese, “dove aveva esibito una falsa attestazione rispetto alle proprie pregresse condanne penali, mentendo sui suoi trascorsi giudiziari”. tmnews