5 febbr – Il condono fiscale ha “motivazioni intuitive e fondate”. Lo ha detto in una conferenza stampa il procuratore generale della Corte dei conti, Salvatore Nottola, precisando di non voler intervenire nel dibattito politico.
“Sulle politiche del governo non posso intervenire, come magistrato mi devo limitare ad applicare le leggi” ha detto il pg della Corte dei conti rispondendo ai giornalisti che chiedevano un commento sulla proposta di condono tombale di Silvio Berlusconi.
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Ma poi Nottola ha aggiunto: “Il condono ha delle ragioni: deflazionare il contenzioso e realizzare introiti in tempi rapidi. Si tratta di motivazioni intuitive e fondate”. Nottola ha poi distinto il condono fiscale da quello edilizio, dicendo che quest’ultimo “sarebbe proprio da evitare”.
Il pg ha infine confermato che “per i condoni passati il gettito non e’ stato interamente effettuato”. Il condono si e’ allora trasformato in una “sanatoria generalizzata e l’evasione invece di essere perseguita viene tollerata” e questo e’ un “effetto patologico della normativa”.
La corruzione si annida in tutte le pieghe della P.A.
La corruzione “è un fenomeno grave e si annida in tutte le pieghe della pubblica amministrazione”. Lo ha detto Nottola sottolineando che la corruzione provoca dunque “un grave danno all’immagine pubblica e toglie alla gente la fiducia nelle istituzioni”.
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