“Il Council on Foreign Relations (CFR fu fondato nel 1918, con finanziamento della famiglia Rockefeller. Vi partecipavano 650 membri. ‘il Gotha del mondo degli affari americano’, ricorda lo storico Robert Divine” (Maurizio Blondet, Complotti – I fili invisibili del mondo – I. Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano, 1995, pag. 98).
Il CFR fu costituito a Parigi “da Edward Mandell House (il ‘colonnello‘ House), eminenza grigia che accompagnò il presidente Wilson alla Conferenza per la Pace, quando nella capitale francese si intrecciava la guerra diplomatica fra le nazioni vincitrici del primo conflitto mondiale.
Dalla Conferenza scaturirono il Trattato di Versailles, che poneva i presupposti di una nuova conflagrazione nel cuore dell’Europa, la Società delle Nazioni, incarnante l’idea di una specie di governo mondiale federativo, poi ripresa con l’Organizzazione delle Nazioni Unite, e il CFR, organismo molto più umbratile, costituito dietro le quinte della Conferenza, ma destinato a un’azione di lunga durata e di notevole incidenza nella storia contemporanea” (Gianni Vannoni, Le società segrete, Sansoni Editore, Firenze 1985).
Il Council on Foreign Relations fu creato per contrastare le tendenze isolazioniste degli americani, contrarie (ovvio) agli interessi delle multinazionali Usa.
Organizzato come un altissimo ufficio-studi, semi-segreto, e pagato dal contribuente americano in quanto Fondazione Culturale, il Cfr studia strategie «globali» che invariabilmente la Casa Bianca, poi, adotta come direttive di politica internazionale…Le direttive, studiate dal Cfr in riunioni riservatissime, vanno poi fatte digerire a più vaste platee di politici, imprese e decisori sparsi nel mondo…
(A muovere i fili del vertice un gran burattinaio di nome Cfr. di Maurizio Blondet in Avvenire, 27-01-01)
I fratelli Rockefeller ne sarebbero stati i maggiori finanziatori e, nel 1922, hanno fornito “100 mila dollari, sui 650 mila del bilancio visibile del CFR “.
…Ecco, una parte della lista dei finanziatori: “American Express, American Security Bank, Archer Daniel Midland Foundation, Cargill Inc., Chase Manhattan Bank, Coca Cola C., Coopers & Librand, Elf Aquitane, Exxon Corp., Finmeccanica S.p.a., General Electric Foundation, General Motors Corp., Hill & Knowlton, ITT Corp., Johnson & Johnson, Levi Strauss Fdt., Manufacturers Honover Trust, McKinsey, Mobil, PepsiCo, RJR Nabisco, Salomon Inc., Shearson Lehman Brothers, Smithkline Beecham Corp., Volvo Usa, Young & Rubicam” (Maurizio Blondet, Complotti – I fili invisibili del mondo – I. Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano, 1995, ).
“…il CFR… non sarebbe altro che l’emanazione più esterna di una società segreta che affonda le sue radici nell’Inghilterra vittoriana, e precisamente nell’ambiente oxoniano vena di romantica follia, predicante… Il mio scopo costante è stato quello di mostrare l’eterna superiorità di alcuni uomini su altri…“
(Gianni Vannoni, Le società segrete, Sansoni Editore, Firenze 1985).