2 feb – Nuove regole per la tutela del paesaggio e del territorio, piu’ risorse per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali e naturalistici, incentivi per le attivita’ culturali.
Sono queste le linee guida tracciate per il settore della cultura e del turismo in Italia sul portale di ”Italia Futura” da Ilaria Borletti Buitoni (ex presidente del FAI, fondo ambiente italiano) capolista di ”Scelta Civica con Monti per l’Italia” nella Circoscrizione Lombardia 1 per la Camera dei Deputati. Le misure urgenti individuate dalla ex Presidente del FAI riguardano tre ambiti.
Per tutelare il paesaggio e il territorio, secondo la Borletti Buitoni, serve delegare al Ministero per i Beni Culturali la redazione di un ”modello di piano paesaggistico’ reistituendo e dotando di fondi la Direzione Generale per il Paesaggio: l’inasprimento delle misure contro l’abusivismo; uniformare i tempi dati all’Amministrazione BAC per esaminare i progetti degli interventi proposti e mantenerne l’efficacia vincolante delle pronunce; formulare una strategia nazionale da condividere con le associazioni ambientaliste contro il dissesto idrogeologico; infine riprendere il DDL voluto dal Ministro Mario Catania e gia’ condiviso con la Conferenza delle Regioni in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo agricolo, decaduto con la fine del Governo Monti.
Per conservare e valorizzare i beni culturali e naturalistici la Borletti Buitoni chiede ”finanziamenti immediati”, facendo tornare al Mibac gli intoriti dei musei e siti archeologici; valorizzando il terzo settore; elevando i limiti di deducibilita’ per le donazioni; stabilizzando il 5 per mille; riducendo l’IVA per le attivita’ istituzionali del Ministero, di Fondazioni, Enti, Associazioni e privati che operano per il patrimonio culturale e per il settore dello spettacolo.
Infine le attivita’ culturali dove serve estendere l’introduzione del credito d’imposta per gli investimenti nella produzione cinematografica la fiscalita’ di vantaggio; una nuova legge per il diritto d’autore; una riforma della SIAE, una legge quadro sullo spettacolo dal vivo che preveda una maggiore partecipazione delle Regioni e degli Enti Locali alle realta’ del territorio. asca