1 feb – Un rinnovato invito a non disertare le urne, nel contempo, a usare il criterio del ”discernimento” guardando al bene comune dell’Italia ”senza farsi ingannare da imbonitori di qualisasi sorta, valutando tutti gli elementi e il quadro complessivo” delle questioni che deve affrontare il paese. Questo l’invito venuto stamane dal segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata.
Illustrando ai giornalisti il documento finale dei lavori, appena conclusi, del consiglio permanente della Cei, il vescovo ha auspicato che nel dibattito pubblico preelettorale ”si vada oltre le battute ad effetto e il concentrarsi solo sulle questioni immediate per cercare, invece, soluzioni per un progetto di societa’ a cui ispirarsi e da presentare all’elettorato”.
”Non facciamoci ingannare da formulette illusorie – ha poi aggiunto mons. Crociata – ma orientiamoci nella scelta su quello che e’ il bene comune di tutti. Da qui il mio invito a discernere una visione di insieme del paese”.
Dal segretario della Cei e’ venuto poi l’invito a ”sprovincializzarsi”. ”Non possiamo pensare – ha spiegato – che il futuro del paese giochi su questioni localistiche e vicine, in piccoli confronti. Occorre avere uno sguardo nazionale sapendo pero’ che le politiche nazionali si muovono in una interazione europea e globale. Invito – ha detto – ad avere una visione sociale e del bene comune che guardi certamente alla crescita economica ma anche a quella delle persone e della societa’ tenendo presente i valui’ori imprescindibili”. asca