31 genn – “Contino entrambi fino a 30 prima di aprire bocca e lascino il nome di mio fratello fuori da questa campagna elettorale”.
Cosi’ Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso e presidente dell’associazione antimafia Agende Rosse, risponde attraverso il sito di Vanity Fair alla polemica scoppiata nelle ultime ore tra Ilda Boccassini e Antonio Ingroia. “In questo caso il mio amico Ingroia ha gia’ detto una parola di troppo, il suo intervento e’ stato fuori dalle righe”. Alla Boccassini Ingroia ha risposto di “contare fino a tre” prima di parlare. E che non vuole dire cosa Borsellino pensava di lei: “E’ una risposta che alimenta una polemica che sarebbe meglio sopire.
Guerra tra pm, Ingroia a Boccassini: conti fino a tre prima di aprire bocca
Antonio dovrebbe evitare di riferire cosa avrebbe detto una persona che e’ morta”, replica Salvatore Borsellino. Lei ha mai parlato con suo fratello della Boccassini?
“A volte e’ difficile interpretare cose dette in contesti colloquiali. La verita’ e’ che Paolo e’ morto. In teoria io potrei dire qualsiasi cosa senza essere smentito. Per questo non si dovrebbe parlarne. Per questo avevo raccomandato a Ingroia di non tirare fuori il nome di mio fratello in questa campagna elettorale. Perche’ mio fratello non e’ mai entrato nelle campagne elettorali, non c’e’ mai voluto entrare e non ci vorrebbe certo entrare da morto”.