31 gen – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede che sul caso Monte Paschi di Siena si faccia chiarezza e si tuteli l’interesse nazionale.
In un’intervista al Sole 24 ore online Napolitano chiede che si ”manifesti quella consapevolezza dell’interesse nazionale cui sono di certo sensibili tutte le forze responsabili, ferma restando la netta distinzione tra la doverosa azione penale e le riconosciute condizioni di stabilita’Â della banca oggetto d’indagine”.
Sulle critiche vicende del Monte dei Paschi, ricorda Napolitano, ”si e’ svolta una impegnativa audizione in Parlamento che si e’ giustamente ritenuto necessario convocare anche se a Camere sciolte. Ha potuto cosi’ aver luogo – rileva Napolitano – un libero confronto politico, aperto a ulteriori sviluppi, sulla base di una puntuale relazione del ministro dell’Economia e di un’ampia nota scritta della Banca d’Italia”.
Napolitano non ha dubbi, ”nel quadro offerto dall’audizione in Parlamento possono essere soddisfatte, nel pieno rispetto delle diverse posizioni politiche, le esigenze di chiarezza fortemente sentite dall’opinione pubblica e in particolare dai risparmiatori. Ma ci si deve far guidare in ogni momento da quella consapevolezza dell’interesse nazionale che ho prima evocato”.
Il Presidente della Repubblica parla poi della magistratura e del fatto che ”vada rispettata” la sua ”totale autonomia nel condurre le indagini sul precedente management di Mps, come gia’Â chiarito nella nota diramata ieri dalla Procura della Repubblica di Siena”. Una autonomia che ”va rispettata – continua – anche evitando quella diffusione di notizie infondate che e’ stata questa mattina deplorata dalla stessa Procura per le sue ricadute destabilizzanti sul mercato”.
Infine Napolitano dice di sapere ”quanto possano essere importanti il ruolo e l’impulso della stampa per far luce su situazioni oscure e comportamenti devianti. Sono altrettanto fermamente convinto che va salvaguardato il patrimonio di credibilita’ e di prestigio, anche fuori d’Italia, di storiche istituzioni pubbliche di garanzia, insieme con la riconosciuta solidita’ del nostro sistema bancario nel suo complesso”. asca