Cassazione: “Non è reato il consumo di gruppo di droga”

cassaz31 genn – Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti non e’ reato. Lo hanno sancito le sezioni unite penali della Cassazione, risolvendo in tal senso un conflitto giurisprudenziale che andava avanti da tempo. In particolare, la questione analizzata dalla suprema Corte riguardava il fatto che con l’introduzione della legge Fini-Giovanardi il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti fosse o meno “penalmente rilevante nella duplice ipotesi di mandato all’acquisto o dell’acquisto comune”. La Cassazione ha risposto che non e’ reato.

Con questa decisione, la Cassazione ha confermato l’orientamento gia’ espresso dalle sezioni unite penali del 1997. Alcune sezioni della Cassazione, dopo l’approvazione della legge 48/2004, appunto la Fini- Giovanardi, si erano espresse in maniera opposta, ritenendo che il consumo di gruppo andasse punito.

Un punto di vista condiviso dalla Procura di piazza Cavour che aveva chiesto infatti un inasprimento della pena per il consumo di gruppo. Oggi la Cassazione nella sua massima composizione ha posto fine ad ogni dubbio e, ribadendo un suo precedente orientamento, ha chiarito che l’uso di gruppo non va sanzionato nella duplice ipotesi “di mandato all’acquisto o dell’acquisto comune”.

“Nessuna sorpresa” da parte del senatore Carlo Giovanardi, dopo la decisione della Cassazione. “Il consumo di droga in gruppo non e’ reato se non c’e’ la cessione”, dice il senatore del Pdl all’Adnkronos. “In Italia il consumo di droga e’ depenalizzato da molto tempo. Quindi, se alcune persone si trovano a cena e ognuno consuma la sua droga non e’ reato. Se invece uno vende la droga agli altri c’e’ una cessione, e quindi spaccio. E lo spaccio e’ reato”. “C’e’ un equivoco di fondo: sono venti anni che si continua a dire che vanno in carcere i consumatori di droga invece l’Italia e’ uno dei paesi del mondo in cui il consumo di droga e’ depenalizzato”, ricorda il senatore Pdl. adnk