No alle nozze gay, striscioni sui ponti di Parigi

parigi29 GEN – Gli oppositori alle nozze gay in Francia hanno dispiegato decine e decine di striscioni sui ponti di Parigi questa mattina, in concomitanza con l’inizio del dibattito in Parlamento sulla controversa legge sui matrimoni fra persone dello stesso sesso, che potranno anche adottare bambini. ‘

‘Un padre e una madre, e’ elementare”, ”Tutti nati da un uomo e una donna”, ”No alla filiazione-fiction”, ”Un figlio non e’ un diritto”: queste alcune delle grandi scritte che si leggono percorrendo questa mattina il Lungosenna. ”E’ la liberta’ di espressione – ha spiegato la portavoce del collettivo degli oppositori ‘Manif pour tous’, Frigide Barjot – la liberta’ di coscienza. Chiediamo liberta’ di voto per i deputati.

Vogliamo occupazione, posti di lavoro, non la legge Taubira” (Christiane Taubira, la guardasigilli, ndr). La portavoce ha detto che sono stati 400 giovani a dispiegare stanotte gli striscioni su 170 fra ponti sulla Senna e cavalcavia sul Peripherique, il raccordo attorno alla capitale.

La stessa Barjot ha invitato alcuni giornalisti su una ‘peniche’ (chiatta) che naviga sulla Senna per una conferenza stampa, scortata da due gommoni della polizia fluviale. Arrivati all’altezza della Tour Eiffel, gli oppositori che erano con la Barjot hanno dispiegato altri due striscioni, ”per un matrimonio civile” e ”un papa’ e una mamma, non c’e’ niente di meglio per un bambino”.

I deputati cominciano oggi la maratona per varare il progetto di legge, prima grande riforma di societa’ della presidenza di Francois Hollande. Il dibattito dovrebbe durare un paio di settimane, in cui maggioranza ed opposizione sembrano destinate a uno scontro frontale a colpi di emendamenti. Oltre 5.000 sono quelli gia’ preparati dalla destra. (ANSAmed).