26 genn – “Ho scelto di presentarmi alle elezioni perché non volevo lasciare a metà il lavoro realizzato con le riforme del mio governo in questo anno”. Così Mario Monti spiega il suo obiettivo, dicendo che è stato l’Fmi ad assicurare che, se le nostre riforme saranno pienamente realizzate, “il nostro Pil crescerà del 5,5% in cinque anni e che nel 2012 l’Italia ha avuto la migliore situazione strutturale di bilancio da anni”.“Né destra né sinistra danno garanzie su riforme”
Il premier a Milano, durante la presentazione dei candidati di Scelta Civica per la Camera in Lombardia, ha detto che sarebbe “paradossale che, dopo un lavoro doloroso fatto di sacrifici, non ci fossero benefici per la nostra comunità a causa del mancato proseguimento delle riforme”. “Né il polo con la destra e la Lega né quello del Pd con l’estrema sinistra”, ha sottolineato, danno garanzie di andare avanti “con le riforme per scrostare l’Italia dagli interessi corporativi delle categorie”.
“Preoccupati dall’influenza della Cgil su Bersani”
Monti ha quindi affermarto: “Siamo elettoralmente avversari della sinistra e a maggior ragione della sinistra di Vendola”. E ancora: “Ci preoccupa la forte influenza della Cgil sullo schieramento di Bersani”.
“Mio orgoglio ferito dagli attacchi di Berlusconi”
“Il mio orgoglio professionale e umano è ferito quando chi quattordici mesi fa mi ha lasciato il posto dice che l’economia andava bene e ora si è creato un disastro”. Lo ha detto Monti riferendosi alle critiche di Silvio Berlusconi alle politiche del suo governo. “Cerco di non attaccare – ha sottolineato -, ma a volte vengo un pochino provocato”.
“Non c’è disegno di alleanza con il Pdl”
“Non c’è il disegno di un’alleanza con il Pdl, ma un dialogo sui contenuti che esiste con alcuni schieramenti del Pdl come del Pd”, ha assicurato Monti, ribadendo che il suo obiettivo è di “unire e federare i riformisti” sia nel centrodestra sia nel centrosinistra. tgcom24