24 gen. – La riforma del mercato del lavoro, “non e’ andata avanti abbastanza” perche’ un sindacato “ha decisamente resistito al cambiamento”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Monti, durante un dibattito al Forum di Davos sull’Eurocrisi, spiegando che questo sindacato (la Cgil, ndr.) si e’ mostrato ‘resistente’ “anche a un recente accordo sulla produttivita’”.
“C’e bisogno di cambiare questa cultura” ha detto Monti. Monti ha poi risposto a una domanda sulla disoccupazione giovanile e ha spiegato che il governo uscente si e’ mosso su due linee. Da una parte, ha detto ” ha gia iniziato, anche con la riduzione delle tasse per le societa’ che assumono“. “Molto di piu’ si potra’ fare – ha aggiunto – nella prospettiva di cinque anni e in una situazione piu’ finanziariamente solida”. Seconda linea la riforma del lavoro “che noi abbiamo introdotto ma che non e’ andata avanti a sufficienza perche’ uno dei sindacati ha resistito decisamente al cambiamento quando e’ stato invitato a unirsi agli altri e ha fatto resistenza a firmare un accordo che tutti gli altri avevano fatto”.