23 genn . L’accusa è: sesso con dei trans in ufficio, nel palazzo della Procura di Roma. Rapporti continuati per un anno e mezzo. In cambio, niente guai con la giustizia. Protagonista sarebbe, secondo quanto stanno scrivendo giornali e agenzie in queste ore il pubblico ministero di Roma, Roberto Staffa, che è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di concussione, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. I reati contestati sarebbero legati a favori fatti dal magistrato in cambio di sesso. L’ordinanza è stata emessa dal gip di Perugia su richiesta della Procura.
Ad incastrare il magistrato sarebbero stati alcuni filmati. Scrive il Corriere della Sera che nelle riprese si vede il pm “insieme ad alcuni trans nel suo ufficio al quarto piano della palazzina B della procura”.
Poi i trans sarebbero stati ricattati: se avessero fatto sesso con lui avrebbero evitato dei guai con la giustizia.