23 GEN – Aiuti di stato illegali, contrari alle norme Ue sulla concorrenza, a favore delle concessionarie autostradali. E’ questa l’accusa che la copresidente dei Verdi europei Monica Frassoni e candidata Sel, muove nei confronti di alcune agevolazioni fiscali contenute del decreto sviluppo. Tanto da averle portate all’attenzione del commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia, nel corso di un incontro a Bruxelles.
”Il professor Monti, se da un lato si presenta come un garante della libera concorrenza, dall’altro ha fatto un regalo alla lobby dei costruttori di autostrade introducendo degli appositi incentivi fiscali a vecchi e nuovi progetti che in teoria dovevano essere finanziati dai privati”, e questo mettendo ”a disposizione, in barba alle regole europee, degli strumenti di sostegno statale” quali il credito d’imposta.
Sotto accusa non solo le nuove tratte ma anche ”quelle gia’ partite come la BRE-BE-MI, la TEM e la Pedemontana lombarda, opere che vedono anche un ruolo importante della Banca Intesa San Paolo, da cui provengono il ministro Corrado Passera e il sottosegretario Mario Ciaccia”, attacca Frassoni. Dai servizi del commissario Almunia fanno sapere che Bruxelles non era effettivamente al corrente della misura e che, ”come tutte le segnalazioni di eurodeputati, sara’ esaminata attentamente”.
Per ora non risulta un deposito formale di ricorso sul caso, ed e’ comunque ”troppo presto per trarre conclusioni”. (ANSA).