22 genn – Nel 2011 le famiglie in condizioni di povertà relativa sono l’11,1%: si tratta di 8,2 milioni di individui poveri, il 13,6% della popolazione residente. E’ quanto ricorda l’Istat nel rapporto ‘Noi Italia’, aggiungendo che la poverta’ assoluta coinvolge il 5,2% delle famiglie, per un totale di 3,4 milioni di individui.
Guardando al 2010, fa sapere sempre l’Istat, circa il 57% delle famiglie residenti in Italia ha acquisito un reddito netto inferiore a quello medio annuo (29.786 euro, circa 2.482 euro al mese). In Sicilia si osserva la più elevata diseguaglianza nella distribuzione del reddito e il reddito medio annuo più basso (il 28,6% in meno del dato medio italiano).
Occupati in Italia il 61%, peggio di Grecia e Ungheria
Nel 2011 in Italia è occupato il 61,2% della popolazione di 20-64 anni, solo un decimo di punto in più rispetto al 2010. Lo rileva l’Istat , aggiungendo che, nella graduatoria europea, solamente Ungheria e Grecia presentano tassi d’occupazione inferiori. Guardando alle donne, le occupate sono solo il 49,9%.
Su inattività Italia battuta solo da Malta
Nel 2011 il tasso d’inattivita’ tra i 15 e 64 anni è al 37,8%, valore tra i più elevati d’Europa, con l’Italia battuta solo da Malta. Particolarmente elevata è l’inattività femminile (48,5%). Sono considerati inattivi coloro che nè sono occupati nè sono in cerca di un lavoro.