18 gen – L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati prevede che saranno con ogni probabilita’ piu’ di 700.000 le persone che fugiranno dalle violenze in Mali. A comunicarlo e’ la portavoce dell’UNHCR Melissa Fleming durante un incontro con i giornalisti a Ginevra. ”Crediamo che nell’immediato futuro saranno piu’ di 300.000 le persone che si sposteranno all’interno del Mali e almeno 400.000 nei paesi circostanti” ha dichiarato la Fleming.
L’UNHCR prevede un esodo massiccio dal paese che andra’ ad aggravare la situazione gia’ critica. Secondo l’UNHCR infatti al momento almeno 229.000 persone sono gia’ in fuga nel paese e almeno 147.000 sono gia’ fuggiti nei paesi limitrofi.
Dall’inizio dei bombardameti 2.744 persone hanno lasciato i paese la Mauritania, Burkina Faso e Nigeria.
”Abbiamo ascoltato racconti terrificanti” da parte di alcuni rifugiati sui metodi usati dagli islamisti contro chi si rifiuta di combattere contro l’esercito maliano. Rupert Colville dell’ALto Commissariato per i Diritti Umani ha fatto sapere di ragazzi di 10 anni assoldati da forze jahadiste, mentre la portavoce del World Food Programm ha reso noto che i programmi per la distribuzione di cibo di medicine aiuti sono ancora sospesi per la mancaza di sicurezza nel paese. asca