18 gen. – Standard and Poor’s ha tagliato il rating a lungo termine di Finmeccanica, che passa da BBB- a BB+. L’outlook e’ stabile, posto che l’azienda punta ad aumentare per quest’anno l’utile operativo.
In una nota, Finmeccanica spiega che la decisione dell’agenzia di rating e’ dovuta “principalmente a causa del prolungarsi dei tempi relativi all’esecuzione del piano di dismissioni”.
Nella nota, la societa’ spiega che “sia Moody’s (Baa3/Outlook stabile) che Fitch (BBB-/Outlook negativo) hanno recentemente confermato un livello di rating ‘investment grade’ a Finmeccanica”.
La decisione di Standard & Poor’s, prosegue la nota, “non modifica le condizioni degli strumenti di finanziamento in essere di Finmeccanica. L’andamento del Gruppo e’ in linea con gli obiettivi finanziari comunicati al mercato”. Finmeccanica riconferma gli obiettivi previsti per il 2012, ossia “ricavi compresi tra 16,9 e 17,3 miliardi, EBITA pari a circa 1,1 miliardi e FOCF (Free Operating Cash Flow) positivo”. Finmeccanica, spiega ancora la nota, “e’ determinata nel proseguimento del proprio piano di ristrutturazione e nell‘esecuzione tempestiva del piano di dismissioni, che contribuiranno a rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo, a ridurre il livello di indebitamento, a migliorare la competitivita’ sui mercati e a sostenere le performance future del core business”.
Il piano industriale di Finmeccanica, conclude la nota, “e’ supportato da una solida struttura finanziaria, con una durata media del debito residuo di oltre 10 anni, una robusta liquidita’ e l’assenza di significative necessita’ di rifinanziamento sul mercato obbligazionario fino alla fine del 2017”. agi