18 genn – La Corte Suprema del Pakistan ha ordinato qualche giorno fa l’arresto del primo ministro Raja Pervez Ashraf. Lo riporta il sito del quotidiano Dawn, spiegando che il premier è accusato di aver incassato tangenti mentre ricopriva la carica di ministro delle Acque e dell’Energia. La Corte ha chiesto l’arresto di un totale di 16 persone, compreso Ashraf.
Il caso riguarda i cosiddetti Rental Power Project (Rpp), soluzioni ‘leggere’ e di facile installazione per la produzione e la fornitura di energia elettrica. Ma già a marzo 2011, nell’ambito di un’indagine sulla corruzione nella produzione energetica, la Corte Suprema dichiarò illegali gli impianti Rpp e dispose la chiusura immediata di quelli già operativi. Nell’inchiesta sono coinvolte nove aziende, accusate di aver ricevuto dal governo 22 miliardi di rupie (circa 170 milioni di euro) come anticipo per realizzare gli impianti, senza averli mai realizzati. Solo in alcuni casi i progetti sono stati realizzati, ma con enormi ritardi.
Oggi è stato trovato morto nella sua casa di Islamabad Kamran Faisal, un ispettore dell’agenzia anti-corruzione pakistana (National Accountably Bureau) che si era occupato dell’inchiesta che ha portato all’ordine di arresto per corruzione del premier pakistano Raja Pervez Ashraf.
Lo riferisce il sito web dell’emittente ‘Geo’. Secondo la polizia, l’ispettore e’ stato trovato impiccato a un ventilatore attaccato al soffitto. Le indagini, tuttavia, sono ancora in corso. adnk