Berlusconi: sono scomodo in Europa perché ho posto dei veti

berlGardenia Trezzini, euronews:
“Presidente Berlusconi, lei arriva nel 1994, se ne va nel 2011 e torna nel 2012. Perché è ritornato?”

Silvio Berlusconi, presidente Popolo della Libertà:
“Perché, come nel 1994, il mio Paese corre ora il pericolo di vedere al governo la sinistra italiana, che purtroppo non è una sinistra socialdemocratica, è ancora una sinistra che ha radici nell’ideologia comunista. Il partito allora si chiamava Partito Comunista Italiano, ha cambiato molto spesso nome, oggi si chiama Partito Democratico, ma gli uomini che lo compongono sono ancora gli stessi protagonisti di allora”.

euronews:
“Però non basta agitare lo spauracchio comunista per vincere un’elezione. Cos’ha, di nuovo, da proporre Silvio Berlusconi?”

Silvio Berlusconi:
“Abbiamo naturalmente un programma che non si può sintetizzare tanto facilmente, ma che consiste nel cambiamento completo di rotta rispetto al programma economico che è stato messo in atto dai cosiddetti tecnici che sono stati al governo e che hanno causato un disastro perché in tredici mesi hanno provocato la caduta dei consumi, la caduta della produzione, 600 mila lavoratori in più disoccupati. Nei giovani la disoccupazione è di 37 giovani su 100. Hanno provocato un aumento del debito pubblico, il fermo e la crisi di moltissimi settori, a cominciare dal settore delle costruzioni, al settore delle auto che è tornato addirittura indietro alle vendite di 33 anni fa. Per quanto riguarda quello che offriamo noi agli italiani: noi siamo dei liberali, noi consideriamo di base che non deve essere il cittadino al servizio dello Stato, ma che lo Stato debba essere al servizio del cittadino e quindi dobbiamo intervenire a favore del cittadino soprattutto abbassando le tasse. Primo: abroghiamo l’imposta sulla casa che è stata messa da questo governo e che porta l’Italia al secondo posto per la tassazione delle case in Europa”.

euronews:
“Perché le tasse non le avete abbassate in tutti gli anni in cui siete stati al governo?”

Silvio Berlusconi:
“Perché l’Italia ha due svantaggi rispetto a tutti gli altri Stati. Noi abbiamo gli elettori che danno un voto molto frazionato. Non abbiamo raggiunto quel sistema bipolare per cui c’è una destra, c’è una sinistra, ci sono i democratici, ci sono i repubblicani. Il voto degli italiani è stato dato a tanti piccoli partiti, per essere al governo bisogna essere sostenuti da una coalizione, in cui c’è un grande partito, il Partito Democratico a sinistra, il mio partito, il Popolo della Libertà, nel centro-destra, che però devono fare i conti con questi piccoli partiti, che non guardano mai all’interesse del Paese, guardano soltanto al loro particolare interesse che si identifica sempre con l’interesse dei loro piccoli leader”.

euronews:
“Un esempio è la Lega Nord”

Silvio Berlusconi:
“Per esempio anche la Lega Nord. Noi certe cose non le abbiamo potute fare perché abbiamo avuto il veto della Lega. Quando si fa anche un disegno di legge, bisogna trovare il compromesso con i piccoli alleati, poi lo si manda in parlamento ed esce dal parlamento soltanto dopo 450 – 600 giorni, completamente modificato, non soltanto, ma quando non piace all’opposizione, in tutto o in parte, viene impugnato da quella anomalia tutta italiana che è una magistratura in parte politicizzata, di sinistra, che impugna il provvedimento, lo porta di fronte a una Corte Costituzionale che non è un istituto di garanzia sopra le parti, ma che vede undici membri di sinistra, contro quattro di centro-destra, che inderogabilmente abroga il provvedimento votato dalle Camere”.

euronews:
“La magistratura si basa su elementi concreti, non necessariamente su prese di posizione”

Silvio Berlusconi:
“No, la magistratura va addosso agli avversari politici, anche senza elementi concreti. Io sono già stato mandato a casa dal governo nel 1994, quindi con un vulnus alla democrazia, agli elettori che mi avevano eletto, con un avviso di garanzia della Procura di Milano, che mi aveva accusato di corruzione. Bene, io da questa corruzione sono stato assolto qualche anno dopo, con formula piena, per non aver commesso il fatto. Adesso la Procura di Milano sta tentando con me di fare la stessa cosa”. euronews