BRUXELLES, 10 DIC – Luce verde dell’Unione europea ad un nuovo programma di assistenza finanziaria per la Tunisia, da 15 milioni di euro. Bruxelles intende cosi’ aiutare il Paese nel processo di transizione democratica e ad attuare alcune delle priorita’ concordate con l’Ue, nel quadro del piano d’azione del partenariato privilegiato.
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”Tramite questa seconda fase – spiega Stefan Fule, commissario Ue alla politica di vicinato – del programma di sostegno all’accordo di associazione e alla transizione, la Commissione europea mostra la sua fiducia nel processo avviato dopo la rivoluzione”. ”Oltre a sostenere gli sforzi delle autorita’ tunisine – ha aggiunto Fule – per consolidare le conquiste democratiche della rivoluzione, l’Unione europea accompagnera’ gli attori della societa’ civile che hanno un ruolo indispensabile da giocare per la creazione di uno Stato di diritto, la definizione delle politiche pubbliche, il rispetto dei diritti umani, della liberta’ di associazione, d’espressione e della liberta’ di stampa”.
Questo programma di cooperazione Ue segue quello adottato a marzo da 10 milioni di euro, che ha gia’ permesso il finanziamento di otto azioni prioritarie in diversi settori: processo costituzionale, lotta contro la tortura; sostegno alla radio tunisina; prevenzione della violenza contro le donne; protezione dei migranti e richiedenti asilo, ma anche recupero dei beni del clan dell’ex presidente Ben Ali nelle banche all’estero, dopo la caduta di gennaio 2011.
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La nuova iniziativa prevede gemellaggi istituzionali con le amministrazioni degli Stati membri Ue, ma anche assistenza tecnica e sovvenzioni per rafforzare la capacita’ di amministrazioni, istituzioni pubbliche e attori della societa’ civile. (ANSAmed)