15 genn – Maxi operazione della polizia e della guardia di finanza contro due organizzazioni criminali somale accusate di traffico di esseri umani: 55 le persone arrestate. In manette anche un mediatore culturale dell’ambasciata italiana di Nairobi e un collaboratore del World Food Program.
I migranti venivano quindi muniti di falsi documenti e avviati verso paesi del Nord Europa, in particolare Olanda, Francia, Danimarca, Regno Unito e, soprattutto, Norvegia, Svezia e Finlandia. In alcuni di questi Paesi sono state individuate altre cellule operative dell’organizzazione.
Tra gli arrestati, anche Hussein Mohamed Abdurahman, soprannominato “Banje”, mediatore culturale presso l’Ambasciata italiana di Nairobi (l’Italia non ha rappresentanze in Somalia), considerato il punto di riferimento per l’ottenimento, illecito, dei visti d’ingresso in territorio italiano e Mohamed Sheik Ali Bashir, collaboratore del Wfp.
Altre 23 persone accusate di aver agevolato le attività illecite dell’organizzazione sono state denunciate a piede libero. Il giro d’affari della banda è stato stimato dagli inquirenti in circa 25 milioni di euro l’anno. tgcom