AREZZO, 14 GEN – Il tribunale ha condannato il ministero della Giustizia a risarcire con un milione e 600 mila euro un detenuto finito in coma dopo aver ingerito del metadone che gli era stato dato dagli agenti penitenziari per una terapia legata alla sua tossicodipendenza.
Con ogni probabilita’, dopo l’uomo assunse anche droga. E fini’ in coma, riportando una lesione cerebrale. Ora e’ sulla carrozzina. Il carcere, spiega il suo legale, l’avvocato Luca Fanfani, ”deve garantire l’incolumita’ del detenuto”. ansa