14 GEN – E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stanzia i circa 900 milioni di euro l’anno, per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti, attraverso un sistema di incentivi efficace e semplice per il cittadino e la Pubblica Amministrazione.
Il provvedimento si propone il duplice obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili termiche, il nuovo sistema favorisce interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, comprese le serre, fino ad ora poco su sostenuti da politiche di aiuto. Il cittadino e l’impresa potranno dunque piu’ facilmente sostenere l’investimento per installare nuovi impianti rinnovabili ed efficienti grazie a un incentivo che coprira’ mediamente il 40% dell’investimento e che sara’ erogato in 2 anni (5 anni per gli interventi piu’ onerosi). In questo modo si rafforza la leadership tecnologica della filiera nazionale in comparti con un forte potenziale di crescita internazionale.
Per quel che riguarda invece gli incentivi all’efficienza energetica per la Pubblica Amministrazione, il provvedimento aiuta a superare le restrizioni fiscali e di bilancio che finora non hanno permesso alle amministrazioni di sfruttare pienamente le potenzialita’ di risparmio derivanti da interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Il nuovo strumento di incentivazione, coerentemente con la Strategia Energetica Nazionale, contribuira’ al superamento degli obiettivi energetico-ambientali fissati al 2020 dall’Unione Europea. ansa