11 GEN – Sono stati pari a 122 milioni di euro i finanziamenti stanziati dalla Ue per progetti di sviluppo in Libano nel 2012, un anno che ha visto le due parti concludere anche un nuovo Patto d’Azione nel quadro delle politiche di vicinato dell’Unione.
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Lo ha sottolineato il capo della delegazione dell’Unione Europea a Beirut, Angelina Eichhorst, incontrando il primo ministro Najib Miqati. Un colloquio durante il quale la Eichhorst ha ribadito l’impegno della Ue a sostenere il Libano in questo difficile momento per la regione dovuto alla crisi in Siria e ha sottolineato con favore la politica di neutralità perseguita dal governo in merito al conflitto.
“La sicurezza, stabilità, sovranità e unità del Libano – ha sottolineato il capo della delegazione Ue – continueranno ad essere i nostri obiettivi globali e sottolineiamo la nostra aspettativa che il Libano continui ad osservare i suoi obblighi internazionali”. A questo proposito la Eichhorst ha fatto riferimento in particolare al rispetto della risoluzione dell’Onu 1701, che nel 2006 pose fine alla guerra tra Israele e le milizie sciite di Hezbollah, e la cooperazione con il Tribunale speciale dell’Onu per il Libano responsabile del processo per l’uccisione nel 2005 dell’ex primo ministro anti-siriano Rafiq Hariri, per il quale sono accusati cinque membri dello stesso Hezbollah.
Seyed Hassan Nasrallah, capo del partito sciita filo-siriano e filo-iraniano, ha però minacciato di “tagliare le mani” a chiunque cercherà di arrestare gli imputati.(ANSAmed).
