Usa: al Libano 140 mln di dollari di armi in 6 mesi

10 genn – Duecento veicoli blindati per il trasporto truppe M113 donati dagli Usa al Libano sono sbarcati questa settimana al porto di Beirut. Una consegna che porta a 140 milioni di dollari il valore degli aiuti militari concessi da Washington negli ultimi sei mesi, dopo precedenti forniture per 700 milioni tra il 2006 e il 2011.

Il Libano diventa così il decimo Paese per donazioni in campo militare da parte degli Stati Uniti, che, come gli altri Paesi occidentali, intendono mettere al riparo il Paese dei Cedri dal pericolo di un contagio della violenza dalla vicina Siria.

“Gli aiuti forniti riguardano soprattutto sistemi avanzati di comunicazione e veicoli da trasporto, interventi che mirano più al mantenimento dei mezzi dell’esercito e delle forze di sicurezza interna che non alla loro espansione”, dice all’ANSA Imad Salameh, professore associato di Scienze politiche alla Lebanese American University (Lau) di Beirut. “Anche perché – aggiunge – preferiscono essere cauti nel fornire sistemi d’arma sofisticati, nel timore che essi possano finire nelle mani di gruppi armati come le milizie sciite di Hezbollah”.

Le forniture, ha sottolineato un diplomatico americano nella capitale libanese, dovranno migliorare “la capacità di rispondere alle crisi” delle forze armate di Beirut. Una necessità che appare sempre più pressante, visti gli scontri che durante il 2012 hanno contrapposto sostenitori sciiti e oppositori sunniti del regime siriano del presidente Bashar al Assad anche in Libano. Non solo a Tripoli, nel nord, ma anche nella periferia di Beirut e nella città di Sidone, più a sud.

“Per gli Usa, ma anche per gli altri Paesi occidentali – sottolinea Salameh – la priorità ora comunque è la Siria. Perché sono convinti che una caduta del regime di Assad e l’eventuale salita al potere di forze democratiche filo-occidentali porterebbero ad un cambiamento della situazione anche in Libano, con un indebolimento dell’influenza dell’Iran in questo Paese”. […] ANSAMED