10 genn – Dieci anni di carcere e una multa di 200mila rupie per aver bestemmiato contro il profeta Maometto. Questa la condanna inflitta dal giudice pakistano Raja Pervez Akhtar nei confronti di Ghulam Ali Asghar, accusato di blasfemia da alcuni abitanti del suo villaggio per aver insultato il profeta dell’Islam nel suo dialetto punjabi. Il verdetto, che arriva dopo 14 mesi di processo, ha creato sconcerto in aula e gli avvocati difensori hanno gia’ annunciato che presenteranno ricorso alla Corte suprema di Lahore per chiedere l’annullamento della sentenza.
Il fatto risale al 17 novembre 2011, quando Ghulam Ali Asghar, residente del villaggio di Chinji, a 24 chilometri da Talagang nel Punjab, è stato denunciato per blasfemia. Il giudice Raja Pervez Akhtar lo ha condannato a 10 anni di carcere in base alla violazione dell’articolo 295-A del Codice penale, che condanna chi oltraggia i sentimenti religiosi. La pena carceraria sara’ aumentata di altri sei mesi se l’uomo non sara’ in grado di pagare la multa. adnk