“No al governo Monti”: è un colpo di stato finanziario!

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Magdi Cristiano Allam, eurodeputato e presidente del movimento politico “Io amo l’Italia” condanna la scelta del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di affidare a Mario Monti la guida di un nuovo governo tecnico e lo considera un colpo di stato finanziario.

“Prendiamo atto che il governo Berlusconi dovrà rassegnare le dimissioni non avendo più una maggioranza alla Camera e riconosciamo che Berlusconi non è riuscito a realizzare le riforme liberali che aveva promesso pur godendo dopo le elezioni del 2008 di una maggioranza parlamentare senza precedenti nella storia repubblicana d’Italia. Ma l’alternativa deve essere il ricorso alle urne affinché siano gli italiani ad indicare liberamente attraverso il voto la scelta di chi dovrà guidare il Paese e sulla base di quali programmi.

Ecco perché la rapida designazione di Mario Monti alla guida del nuovo governo tecnico, dopo essere stato nominato in modo discutibile a senatore a vita dal presidente della Repubblica, è uno scippo della democrazia e un colpo di stato finanziario. Noi italiani prendiamo atto che chi ci governa non è più espressione della sovranità popolare e non corrisponde più alla libera scelta degli italiani, bensì è il portavoce degli interessi dei poteri finanziari forti.

Ci preoccupa assai che questo colpo di stato finanziario sia stato promosso da un’ampia coalizione di congiurati eccellenti: dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, dal Segretario nazionale del Partito Democratico Pier Luigi Bersani al leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, dal Corriere della Sera di Ferruccio De Bortoli a Michele Santoro resuscitato con “Servizio Pubblico”.

La nostra Costituzione che dice che l’Italia è una Repubblica parlamentare è stata fatta a pezzi. Napolitano ha trasformato l’Italia in una Repubblica presidenziale dove ormai ha assunto nelle sue mani il potere esecutivo decidendo anticipatamente chi dovrà guidare l’Italia e promuovendo lui il consenso in seno al Parlamento sulla nomina di Monti.

Monti, che non è stato eletto dagli italiani e che soprattutto non dovrà rispondere del suo operato agli italiani, ha l’incarico di imporre agli italiani una manovra di almeno 400 miliardi di euro che si tradurrà nell’ulteriore impoverimento del ceto medio e nell’acutizzazione dei conflitti sociali. Sarà una manovra omicida ed irresponsabile di chi ritiene che pur di contenere l’indebitamento pubblico e conseguire il pareggio di bilancio sia assolutamente legittimo e doveroso imporre ai cittadini italiani che tutti i giorni si rimboccano le maniche e vivono con il sudore della propria fronte nuovi sacrifici.

Noi di Io amo l’Italia diciamo “No” al colpo di stato finanziario, “No” al governo Monti imposto dalla Banca Centrale Europea, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Commissione dell’Unione Europea, “No” alla manovra che impoverirà ulteriormente il ceto medio, “No” alla strategia che si fa beffe dei cittadini, che umilia la persona, che scardina la famiglia, che toglie speranza ai giovani nel nome della parità di bilancia e del riallineamento del valore dello spread tra Btp decennali bund”.

Ufficio stampa di Io amo l’Italia