10 genn – ”Ho alcuni dubbi sui ritmi di aggiustamento in alcuni paesi” membri. Lo afferma il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in audizione in commissione Problemi economici del Parlamento europeo.
”Credo che stiamo sottovalutando il problema della disoccupazione, che ci schiaccia”.
Vanno definiti salari minimi in tutti i paesi della zona euro, e provvedere a colmare ”l’elemento carente” dell’unione economica e monetaria, ”vale a dire la dimensione sociale”. Lo afferma il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in audizione in commissione Problemi economici del Parlamento europeo.
”Serve un impianto chiaro e ineludibile di diritti sociali per i lavoratori, una sorta di ‘zoccolo duro’ dei diritti dei lavoratori”, sostiene Juncker. Occorre, piu’ precisamente, rispondere ”alle rivendicazioni essenziali di salario minimo legale in tutta l’area dell’eurozona”. Altrimenti, avverte Juncker, ”rischiamo di perdere la nostra credibilita’ e, per dirla alla Marx, il sostegno della classe operaia”.